sebastiano tusa

sebastiano tusa

  Sebastiano Tusa ritratto Sebastiano Tusa

 

 

 

sebastiano tusa is

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.sebastianotusa.it >

dell'Archeologia del Mediterraneo

Le civiltà del Mediterraneo si svilupparono dal confronto tra popoli eterogenei che, in diversi modi, acquisirono le conoscenze altrui. Il confronto ha generato cultura e la cultura ricchezza. L'archeologia preistorica e l'archeologia classica si sono sempre nutrite delle trame tra le varie sponde del Mediterraneo, seguendo le linee di propagazione delle antiche culture. Da archeologo da sempre interessato alle antichità della Sicilia e di tutto il bacino del Mediterraneo sono convinto che la divulgazione della conoscenza, in particolare i risultati delle ricerche scientifiche e delle campagne di scavo, alimenti il dibattito culturale, agevoli la lettura dei ritrovamenti archeologici e la comprensione della storia antica.

Questo sito nasce da questo intendimento: sviluppare un luogo dove confrontarsi, un'agorà in cui ci si possa ritrovare per discutere e ascoltare fatti antichi e ultime scoperte. Io faccio la mia parte: metto la mia esperienza e i miei studi a disposizione di chi sia interessato all'archeologia in genere, all'archeologia del mare o all'archeologia della Sicilia. I nuovi mezzi di comunicazione permettono di ampliare il dibattito culturale e dare immediatezza al confronto tra punti di vista differenti di studiosi di differente formazione: esperti di preistoria, specialisti di antichità fenicio-puniche, di antichità romane o di antichità greche delle diverse sponde del Mediterraneo, e non necessariamente solo archeologi.

 

[13nov2017]

MEDITERRANEO/1 - Luglio-Agosto 2017. A colloquio con Sebastiano Tusa

Il mare che contamina e corrompe

Viviamo un’epoca in cui il Mediterraneo è debole, perché i paesi che vi si affacciano hanno economie deboli e non riescono a formare un fronte forte per contrastare il potere finanziario e l’ipotesi di un’Europa a “due velocità”

di Massimiliano Cannata

cannata intervista tusa

Leggi l'articolo di MEDITERRANEO/1 - Luglio-Agosto 2017


[12apr2017]

Nel numero di Aprile 2017 della rivista ARCHEO, Sebastiano Tusa parla del rinvenimento nel mare di Gela di tre navi da carico.

ORICALCO, LA LEGA DEI DESIDERI

di Flavia Marimpietri

NEL VI SECOLO A.C., TRE NAVI GRECHE COLARONO A PICCO NELLE ACQUE DI GELA CON l LORO PREZIOSI CARICHI. A TUTT'OGGI, PERÒ, IL RECUPERO E' STATO SOLO PARZIALE.

Di questo metallo leggendario, racconta Platone nel Crizia, era ricca l'isola di Atlantide: ma è la prima volta che l'oricalco viene trovato in lingotti, non è vero?

Leggi l'articolo su ARCHEO di Aprile 2017

 


[4apr2017]

45° Anniversario
dei Gruppi Archeologici della Sicilia
Trapani, 13–14–15 Maggio 2017

45 anniversario GAS

SCARICA IL PROGRAMMA in PDF


[4apr2017]

lunedì 10 aprile 2017 alle ore 17.00

presso la Fondazione G. Whitaker
Via Dante Alighieri, 167 Palermo

presentazione della rivista

Sicilia Archeologica n. 108

speciale area archeologica Basilica San Miceli

Sicilia archeologica 108

INTRODUCE

INTERVERRANNO:


[5apr2017]

venerdì 7 aprile 2017 alle ore 17.00

presso la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen

KRIG OG STORM. VRAGSKATTE FRA SICILIEN

Tusa a Copenaghen


[20giu2016]

A Villa Whitaker a Palermo, nelle giornate dal 23 al 26 giugno si svolgerà un convegno internazionale dal titolo:

Religious Convergence in the Ancient Mediterranean

Villa Whitaker, Palermo, Sicily, June 23–26, 2016

ne è stato redatto il programma preliminare che si può scaricare tramite il seguente link:

scarica qui in formato doc il PRELIMINARY PROGRAM

Villa Whitaker, Palermo


Il Congresso internazionale GeoSub 2016 sulle più recenti sfide sottomarine e sulla geologia sommersa, l'ecologia e l'archeologia, farà base ad Ustica tra il 13 e il 17 settembre 2016.

geosub2016

Per informazioni e iscrizioni: www.geosub2016.org

COMITATO SCIENTIFICO

Fabrizio Antonioli (ENEA - UTMEA, Roma, Italy), Renato Chemello (University of Palermo, Italy), Francesco Chiocci (University of Rome "La Sapienza", Italy), Luigi Ferranti (University of Napoli, Italy), Stefano Furlani (University of Trieste, Italy), Franco Foresta Martin (Laboratorio Museo di Scienze della Terra, Ustica, Italy), Carmelo Monaco (University of Catania, Italy), Paolo Orrù (Uni versity of Cagliari, Italy), Giovanni Scicchitano (Department of Physics and Earth Science, University of Messina – Geologis srl Academic Spin - off University of Messina), Attilio Sulli (University of Palermo, Italy), Sebastiano Tusa (Archaeological Superin tencence of the Sea, Sicily, Italy)


primo mediterraneo a marsala


primo mediterraneo a palazzo belmonte riso


Il nodo italiano E‐RIHS – European Research Infrastructure for Heritage and Science e l'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, d'intesa con il Comune di Procida e con la partecipazione di altri Atenei e Istituti di tutela e di ricerca europei nel settore dei Beni Culturali organizza la

Scuola di Formazione Estiva a Procida

Archeologia e Beni Culturali di terra e di mare
La pratica dello scavo archeologico e le nuove tecnologie di studio, documentazione ed esibizione

scuola estiva Procida

Il corso di formazione è dedicato a un vasto pubblico di operatori/studenti del settore dei beni culturali:

Possono, quindi, prendervi parte:

Per la procedura di iscrizione alla scuola e per tutte le informazioni nel dettaglio collegarsi dal 15.06 al 4.07 con il sito

www.unisob.na.it/universita/dopolaurea/formazione/archeologia/


Venerdì 17 giugno 2016, ore 18.00
nella Sala Conferenze del Castello di Rampinzeri a Santa Ninfa

per il ciclo

INCONTRI PAM 2016
Carlo Peretto relazionerà su:
"Le prime comunità umane della preistoria italiana"

PAM 17 giugno 2016

 


Giovedì 9 giugno, ore 18,30, presso il Museo archeologico di Naxos,

Marinella Fiume,scrittrice;
Maria Costanza Lentini, direttrice Parco archeologico Naxos-Taormina;
Fulvia Toscano, direttrice Naxoslegge,

presenteranno l'ultimo libro di Sebastiano Tusa, Soprintendente del mare Regione Sicilia:

Primo Mediterraneo
Meditazioni sul mare più antico della storia

«Che cos'è il Mediterraneo?» Si chiedeva Fernand Braudel tanti anni fa. E rispondeva: «Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre.»

In questo saggio Sebastiano Tusa ragiona sulle pluralità e le complessità di questo mare e sugli elementi di fondo che ne hanno caratterizzato la lunga vicenda, dalla preistoria al medioevo. Il mare più antico viene esaminato quale luogo di confluenza e di diffusione di merci, saperi e culture nell'ambito dei vari sistemi mercantili che resero ricchi i Minoici, i Micenei, i Fenici, i Greci ed i Romani.

Ma viene investigato anche quale formidabile serbatoio di biomasse che hanno reso possibile la vita e lo sviluppo di numerose comunità costiere. Gli strumenti e i modi con i quali il Mediterraneo è stato frequentato e utilizzato vengono analizzati in senso diacronico, al fine di poterne definire l'evoluzione, le contaminazioni, i retaggi e le tradizioni.

Un'attenzione particolare è dedicata perciò ai miti e ai riti connessi con il grande mare, elaborati dai popoli per comprendere ciò che risultava incomprensibile, ma anche per «difendersi» dai pericoli dell'andar per mare.

Motivi di riflessione sono infine le complessità e le pluralità etniche di questo mare, che lungo i propri orizzonti ha consentito la formazione di un grande mosaico culturale, entro cui hanno convissuto, scontrandosi e anche incontrandosi, civiltà, lingue e religioni tra loro molto diverse.

Ma il «viaggio» di Tusa nel Mediterraneo è anche un percorso esistenziale, che investe in toto la sua dimensione di archeologo e di uomo che a questo mare piccolo-grande appartiene. Egli annota in premessa: «Vediamo nel Mediterraneo la possibilità di immergersi nell'arcaismo di mondi insulari e nello stesso tempo stupire di fronte all'estrema giovinezza di città molto antiche, aperte a tutti i venti della cultura e dell'utile. Il Mediterraneo rinasce costantemente nella realtà, ma anche in noi stessi che abbiamo il privilegio di "sentirlo" scorrere nelle nostre vene spirituali, oltre che sulla nostra pelle bruciata dal sole e dal sale. Le civiltà che in esso s'incrociano odiandosi o amandosi s'incarnano in noi arrovellandosi nell'immanente dilemma tra lo struggente attaccamento alla vita e il ferale silenzio della morte.»

Primo Mediterraneo a Naxos


martedì 7 giugno 2016 presso la Feltrinelli point di Messina, ore 18.30

conversazione sul libro Primo Mediterraneo

Primo Mediterraneo a Messina


E' uscito il nuovo numero di Archeologia Viva (maggio/giugno) con uno speciale di 14 pagine sulla Battaglia delle Egadi. Forse l'articolo più completo uscito finora sull'argomento.

Archeologia Viva copertina n177


martedì 3 maggio ore 18.00
Libreria Feltrinelli Palermo

presentazione del libro

PRIMO MEDITERRANEO

primo mediterraneo a palermo


lunedì 2 maggio ore 17.30 Museo Pepoli di Trapani

presentazione del Libro:

PRIMO MEDITERRANEO

Primo Mediterraneo


Cesenatico, Museo della Marineria, 15-16 aprile 2016,
ISTIAEN (Istituto Italiano di Archeologia ed Etnologia Navale) organizza il

III Convegno Nazionale di Archeologia Storia Etnologia Navale

Nella prima giornata di lavori del Convegno, 15 aprile 2016, a partire dalle ore 10.00, intervento di Sebastiano Tusa dal titolo:

I relitti profondi nel mare delle Eolie

3 convegno istiaen

per scaricare il programma provvisorio clicca su seguente LINK:

programma provvisorio ISTIAEN 2016


Archeostorie Magazine
26 marzo 2016

"FAVORIRE IL TURISMO, NON IL PETROLIO": PAROLA DI SEBASTIANO TUSA, SOPRINTENDENTE DEL MARE

Chiara Boracchi di Chiara Boracchi

vedi la sezione INTERVISTE


lunedì 14 marzo alle ore 18.00 presso la Libreria Feltrinelli di Palermo
presentazione del libro SICILIA ARCHEOLOGICA

Intervengono Ferdinando Maurici e Antonino Buttittapresentazione sicilia archeologica

Feltrinelli Palermo

Sicilia archeologica presentazione alla Feltrinelli di Palermo


sabato 12 marzo alle ore 18.00 presso i locali del Parco "Maggiore La Rosa" di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) presentazione del libro SICILIA ARCHEOLOGICA

presentazione Sicilia Archeologica


11 marzo 2016

Moncef Ben Moussa wins
"Protectors of Beauty" prize, dedicated to Khaled al-Asaad

To announce the news is the archeologist Sebastiano Tusa on March 11th during the press conference introducing the first edition of the prize "Protectors of Beauty", created by the association NaxosLegge and by Casa Cuseni Museum

"Protectors of Beauty" prize goes to the director of Bardo Museum – In the context of "NOSTOS. Festival of travel and travelers", Moncef Ben Moussa, custodian and director of Bardo National Museum in Tunisi, will receive the next 4th June in Casa Cuseni the prize "Protectors of Beauty", dedicated to Khaled al-Asaad, who was killed in defense of the history, art and identity of his country. The official announcement by Sebastiano Tusa, during the press conference introducing the first edition of "Protectors of Beauty" prize, has been welcomed with great enthusiasm.

continua a leggere in Taormina Today


mercoledì 9 marzo alle ore 17.00 presso l'Accademia di Belle Arti Kandinskij di Trapani
presentazione del libro SICILIA ARCHEOLOGICA

presentazione Sicilia archeologica


[8feb2016]

domenica 21 febbraio alle ore 15,15 a Firenze, nell'ambito del

vai al sito tourismA

12° incontro nazionale di Archeologia Viva

 

 

Sebastiano Tusa relazionerà su:

Profondo Mediterraneo:
antichi relitti negli alti fondali delle Eolie e dello Stretto di Messina

   

scarica qui il programma degli eventi

scarica qui il catalogo tourismA


sabato 20 febbraio alle ore 17,00 presso la libreria Marabuk in Via Maragliano n. 29/a-e in Firenze

presentazione del libro

Sicilia Archeologica

di Sebastiano Tusa

relatori:

locandina Marabuk


[8feb2016]

A Villa Whitaker a Palermo, nelle giornate dal 23 al 26 giugno si svolgerà un convegno internazionale dal titolo:

Religious Convergence in the Ancient Mediterranean

Villa Whitaker, Palermo, Sicily, June 23–26, 2016

ne è stato redatto il programma preliminare che si può scaricare tramite il seguente link:

scarica qui in formato pdf il PRELIMINARY PROGRAM

Villa Whitaker, Palermo


[2feb2016]

sabato 6 febbraio 2016 ore 18,00
presso il Teatro Garibaldi di Mazara del Vallo

presentazione del libro

Santa Cita & Company

di Giovanni Scimemi

Dialogheranno con l'autore

Santa Cita di Giovanni Scimemi

[1feb2016]

INCONTRI SU

La minaccia della memoria.
Conflitti ideologici e speculazione finanziaria

La minaccia della memoria

il 4 febbraio 2016 alle ore 17.00 a Villa Malfitano in Via Dante, 167 - Palermo

Valerio Massimo Manfredi presenta il Saggio di Paolo Matthiae

"Distruzioni, Saccheggi e Rinascite"

Intervengono

  • Paolo Matthiae
  • Francesca Spatafora
  • Sebastiano Tusa

Partecipano

  • Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando
  • Il Magnifico Rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari

 

il 5 febbraio 2016 alle ore 9.30 al Museo Archeologico Salinas in Piazza Olivella - Palermo

Paolo Matthiae

Intervistato da

  • Maria Pia FarInella
  • e dagli allievi del Liceo G. Meli di Palermo

 

il 5 febbraio 2016 alle ore 11.00 al Museo Archeologico Salinas

  • L'Assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana
    Carlo Vermiglio

  • Il Linceo
    Paolo Matthiae

  • Il Direttore del Museo Salinas
    Francesca Spatafora

intitoleranno una sala del Museo a

Khaled al-Asaad

khaled al-assad

info:
Fondazione Giuseppe Whitaker - Villa Malfitano - Via Dante, 167 - Palermo
tel. 0916820522-0916831025 e-mail:info@fondazionewhitaker.it

Museo Antonino Salinas - Via Bara all'Olivella
tel. 091 6116807 e-mail: museo.arche.pa@regione.sicilia.it


[26gen2016]

A proposito della ristrutturazione delle soprintendenze elaborata dal Ministro Franceschini

La riforma del settore dei beni culturali inerente la proiezione territoriale delle strutture di tutela avanzata dal Ministro Franceschini con decreto emanato il 23 gennaio 2016 ha suscitato, com'è normale che sia, un vivace dibattito, aspre polemiche e sollevazioni generali di enti, associazioni e singoli personaggi concretizzatesi attraverso petizioni pubbliche con raccolte di firme per "bloccare" tale ristrutturazione del settore.

Avendo analizzato la summenzionata proposta di riassetto mi sono reso conto che essa ha certamente un risvolto negativo poiché è ispirata da una discutibile, seppur forzata, tendenza al risparmio in un settore che, essendo vitale per la nostra economia, non dovrebbe subire tagli, ma anzi incrementi finanziari, come avviene in altri paesi limitrofi. Ma ha anche, mi preme sottolinearlo, un forte carattere innovativo che la rende al mio giudizio accettabile e positiva.

Finalmente anche al livello ministeriale ci si rende conto che la settorializzazione e la parcellizzazione del cosiddetto "bene culturale" sono da rivedere, e che sia detto bene mobile o immobile, sia esso contestualizzato (a maggior ragione) che isolato, non può essere trattato separatamente dal suo contesto generale né sul piano della tutela, né tantomeno su quello della ricerca, né della valorizzazione. Il principio che sta alla base del provvedimento è ormai un prerequisito consolidato nel nostro settore disciplinare...

[continua la lettura nel blog https://sebastianotusa.wordpress.com]


 

sabato 23 gennaio 2016 ore 17.30
Chiesa della Badia a Gangi

In occasione della presentazione alla cittadinanza della sede di SiciliAntica di Gangi

    logo siciliantica

Conferenza dal titolo

LA PREISTORIA DELLE MADONIE

di Sebastiano Tusa

interverranno:

locandina Gangi


venerdì 8 Gennaio 2016, ore 10.30
Sala conferenze del Museo Archeologico Regionale "Lilibeo" di Marsala

intervento di Sebastiano Tusa dal titolo

La Nave di Marausa: commercio e contrabbando in epoca romana

nell'ambito del Corso di formazione per docenti
Documenti e storie dal Mediterraneo

corso di formazione

vai alla pagina EVENTI


lunedì 21 dicembre ore 17.30
Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina

presentazione del libro

SICILIA ARCHEOLOGICA
di Sebastiano Tusa

Saluti Istituzionali

Interviene l'autore Sebastiano Tusa

Coordina Milena Romeo, Presidente Cara beltà

Letture a cura di Rita Patanè

Sicilia Archeologica - Presentazione a Taormina


domenica 8 novembre ore 13,00
Sebastiano Tusa racconta del Satiro Danzante su RADIOTRE

All'interno della trasmissione Museo Nazionale Radio3 Sebastiano Tusa sarà intervistato sulla statua bronzea del Satiro Danzante ritrovata nel fondo del Canale di Sicilia, ora esposta nel Museo omonimo a Mazara del Vallo.

museo radio 3

L'intervista sarà scaricabile sul sito di Radio3


National Geografic España entrevista Sebastiano TUSA, ARQUEÓLOGO

«Preferimos dejar los pecios en el fondo del mar»

La autoridad marítima siciliana, a cargo de Sebastiano Tusa, ha localizado los restos de una nave del siglo III a.C. con un cargamento formado por cientos de ánforas intactas
Por Alec Forssmann

[ Vai a National Geografic España ]

articolo National Geografic

Sebastiano Tusa tiene 62 años de edad y hace casi 45 que practica la arqueología, tanto terrestre como subacuática. Ha excavado en Pakistán, Irán, Irak, Libia, Túnez y Japón, pero desde el año 2000 se dedica exclusivamente a la arqueología subacuática y desde el 2004 dirige la Superintendencia del Mar de Sicilia, el único organismo de este tipo que hay en Italia. De sus padres ha heredado la pasión por la arqueología: su madre es numismática y su padre, Vincenzo Tusa, fue un arqueólogo célebre que excavó los templos griegos de Sicilia. "De mi padre he aprendido que la arqueología es una ciencia histórica que no se debe limitar a recoger objetos para catalogarlos y describirlos, sino a descifrarlos para reconstruir la histoira y su relación con los hombres del pasado", explica el arqueólogo italiano en esta entrevista.
La autoridad marítima siciliana han localizado recientemente una nave que naufragó hace más de 2.000 años junto a Panarea, una isla pequeña del archipiélago siciliano de las Eolias.

¿Por qué han naufragado tantas naves en las islas Eolias?

Ocupan un lugar central y estratégico en las rutas marítimas que van desde Sicilia hasta la península Itálica, más concretamente... [continua]

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mercoledì 10 giugno 2015
nel Coro di Notte del monastero dei Benedettini di Catania

presentazione del libro

Sicilia Archeologica immagine di copertina

info alla pagina EVENTI


[12 maggio 2015]

A 130 metri di profondità con i mini sommergibili Gue

In un articolo di Maria Laura Crescimanno su Corriere Innovazione, rivista on-line del Corriere della Sera, i recenti ritrovamenti in Sicilia grazie alla tecnologia della Global Underwater Explorers che monta sui mezzi un braccio antropomorfo facile da comandare.

"Euploia è il titolo della nuova fatica editoriale su dieci anni di ricerca archeologica subacquea, presentata l'8 maggio scorso a Palermo dallo scrittore archeologo Valerio Massimo Manfredi e dall' autore, il professor Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare della Regione Siciliana. Ma Euploia è anche l'iscrizione che campeggia su un elmo romano rinvenuto dalle profondità del mare antistante le Egadi, risalente alla prima guerra punica..."

Jarrod Jablonsky e Sebastiano Tusa
Jarrod Jablonsky e Sebastiano Tusa


[1 maggio 2015]

Der italienische Archäologe Sebastiano Tusa hat einen legendären Schatz gehoben. Damit will er Sizilien retten – mindestens.

  Sebastiano Tusa

Nell'ultimo numero del Suddeutsche Zeitung Magazine Sebastiano Tusa parla con il giornalista Alter Glanz di Sicilia, di Mediterraneo, dell'ultima grande scoperta subacquea nel mare di Gela... e del futuro.

per leggere l'articolo scarica qui



[15 marzo 2014]

Sul blog di WordPress è stato pubblicato integralmente un articolo del 2002 apparso sulla rivista "Speleologia Iblea" vol. 10, numero dedicato al 4° Convegno di Speleologia in Sicilia, svoltosi a Custonaci tra il 1° e il 5 maggio 2002.

L'intervento del Prof. Tusa (pagg. 277-284) trattava:

LE GROTTE D’INTERESSE PREISTORICO DELLA SICILIA OCCIDENTALE: PASSATO E FUTURO

copertina "Speleologia Iblea" vol.10

 


Lo sfruttamento dei molluschi marini a Grotta di Punta Capperi (Levanzo, Sicilia) tra la fine del Pleistocene e gli inizi dell'Olocene

Marine mollusc exploitation during the late Pleistocene and early Holocene at Grotta di Punta Capperi (Levanzo, Sicily)

di M. A. Mannino, K. D. Thomas, E. Tufano, S. Tusa

Le coste dell'isola di Levanzo (Trapani) sono caratterizzate dalla presenza di numerose grotte frequentate da gruppi di cacciatori-raccoglitori tra la fine del Pleistocene e gli inizi dell'Olocene. Una di queste è Grotta di Punta Capperi, che contiene depositi risalenti alla fine del Paleolitico superiore ed al Mesolitico, in cui i resti faunistici più numerosi sono quelli di molluschi continentali e marini, raccolti a scopo alimentare. Tra le specie marine dominano i gasteropodi del mediolitorale delle coste rocciose (Patella e Osilinus). Alcune conchiglie di Osilinus turbinatus sono state oggetto di analisi degli isotopi dell'ossigeno, che dimostrano che mentre nelle fasi iniziali della frequentazione del sito i molluschi marini venivano raccolti dall'autunno alla primavera, a partire da 9.000 anni cal. B.P. la raccolta avvenne in tutte le stagioni. Questi dati implicano che nel corso del Mesolitico la grotta venne occupata con maggiore frequenza, ma che nonostante ciò non vi fu un incremento significativo nello sfruttamento delle risorse marine, che sarebbe potuto risultare dall'isolamento di Levanzo prodotto dalla trasgressione versiliana. Il cambiamento nella stagionalità di raccolta dei molluschi marini fu conseguente agli effetti che l'isolamento ebbe sulle risorse principali per la sussistenza dei cacciatori-raccoglitori, ovvero faune e piante terrestri, il cui procacciamento continuò pertanto ad influenzarne le strategie insediative.

in allegato l'intero articolo in PDF


Una nuova lettura delle pitture della Grotta di Cala dei Genovesi a Levanzo (Trapani) – di Cecilia Buccellato, Emiliano Tufano & Sebastiano Tusa

[articolo modificato il 4 maggio 2012: errata-corrige in bibliografia]

Spesso alcune classi di materiali, come le statuette idoliformi, non vengono comprese nel loro reale carattere funzionale. Abbiamo cercato di chiarire l'uso di taluni di questi manufatti partendo dal rinvenimento di un gruppo di statuette in pietra nell'ipogeo del circolo di Xaghra a Gozo. Il contesto non lasciava dubbi sull'appartenenza degli oggetti al corredo di uno sciamano che li utilizzava per pratiche liturgiche sacrali con una rappresentatività teatrale. Sulla base di tale parametro interpretativo abbiamo analizzato alcuni manufatti ed immagini siciliane partendo dagli idoli dipinti nella Grotta di Cala del Genovese a Levanzo per arrivare all'askos femminile di Mozia passando per testimonianze dell'età del Bronzo.

per approfondire vai a sebastianotusa@wordpress.com


Nel numero 41/2012 di The International Journal of NAUTICAL ARCHAEOLOGY Jeffrey G. Royal, di RPM Nautical Foundation in Florida (USA) e Sebastiano Tusa pubblicano il lavoro di ricerca compiuto su un relitto scoperto nel fondo del mare antistante l'Isola di Levanzo, ipotizzando trattarsi di una nave che svolgeva servizio annonario per Roma.

"The Levanzo I Wreck, Sicily: a 4th-century AD merchantman in the service of the annona?"

Jeffrey G. Royal & Sebastiano Tusa

RPM

Between 2005 and 2009 a deep-water shipwreck was located, mapped, and partially excavated by a joint team from RPM Nautical Foundation and the office of the Soprintendenza del Mare, Sicily. Located off Levanzo Island, one of the Egadi Islands off north-west Sicily, this wrecked merchantman revealed a mixed cargo of foodstuffs, coarseware, glass, and construction materials. The nature of the wreck-site, its cargo, operational date, and find-location indicate its likely association with the annona service which supplied Rome.

L'intero articolo in PDF scarica


libreria

         
Selinunte, di S. Tusa Sicilia nella Preistoria, di S. Tusa Sicilia Archeologica n. 105, di AAVV Sicilia Archeologica n. 104, di AAVV Sicilia Archeologica n. 102, di AAVV

S. TUSA, Selinunte, L'Erma di Bretschneider 2011

S. TUSA, La Sicilia nella Preistoria, Sellerio
1999
AA.VV., Sicilia Archeologica, n. 105, 2011 AA.VV., Sicilia Archeologica, n. 104, 2006 AA.VV., Sicilia Archeologica, n. 102, 2004
         

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CALL FOR PAPERS

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Ustica 13-17 settembre

 

 

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Itaca test case
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S. Tusa: Scopello dalla Cetaria alla Tonnara
Dalla Cetaria alla Tonnara

S. Tusa: Castello di Calatubo
Castello di Calatubo

S. Tusa: archeologia di Erice. Il mito di Venere ericina
Archeologia di Erice